Articolo scritto il 2 Settembre 2021 da Animalissimo Staff

Tutto quello che serve sapere sul Sessaggio dei Pulcini

Una domanda molto frequente tra gli allevatori avicoli è: Come faccio a riconoscere sei i pulcini sono maschi o femmine?

La risposta non è per niente semplice né tanto meno automatica e può cambiare, oltre che in base all’età, anche in base alla razza avicola.
In qualsiasi caso occorre effettuare un controllo accurato sui piccoli animali che prende il nome di sessaggio dei pulcini.

Per effettuare questa operazione è necessario aver acquisito una certa esperienza e soprattutto, in alcuni casi, l’errore può essere facilmente dietro l’angolo.

Solitamente il metodo adottato per il sessaggio è il seguente: si rovescia il didietro del pulcino e si guardano le membrane all’interno; se c’è un puntino è un maschio, e se non c’è è una femmina.
Ci sono però molte eccezioni, ci sono femmine che sembrano maschi e maschi che sembrano femmine..

Un’altra tecnica di sessaggio, consiste nell’utilizzo di un piccolo tubicino di vetro da inserire delicatamente nel retto del pulcino per esaminare l’eventuale presenza di gonadi maschili.
Questo è forse il metodo di sessaggio più utilizzato anche dagli allevatori meno esperti ed è anche il meno invasivo per l’animale.
Si può effettuare già con pulcini di 4/5 giorni e consiste nel distendere ampiamente una delle due ali e vedere se all’estremità abbiamo solo una linea di penne e piume tutte delle stessa lunghezza (e dunque saremo in presenza di un maschio/gallo), oppure se osserviamo una linea sfalsata di penne più lunghe e piume più corte (che ci indicherà che l’esemplare che abbiamo tra le mani è una femmina/gallina).
Questo metodo è anche molto preciso e a livello globale è stimato un errore che sta al di sotto del 2%.

Esistono poi anche altre tecniche di sessaggio dei pulcini come quella dell’ala che abbiamo appena visto e che fa parte del sapere avicolo della tradizione, e un’altra tecnica ancora in via sperimentale che riguarda l’analisi dell’embrione.
La prima, quella tramandata dai “nonni contadini”, consiste nel tenere il pulcino per la nuca o per le zampe.
Tenendo il pulcino sospeso per la nuca, alcuni di essi tireranno le zampe verso l’alto denotando di essere femmine, mentre gli altri le stireranno verso il basso, dimostrando così di essere maschi.
Anche la scienza, in questo campo dell’avicoltura, sta progredendo ad ampi passi, e da alcuni anni è in fase di studio una tecnica di sessaggio dei pulcini attraverso un esame dell’embrione fecondato da pochi giorni.

Potremmo essere aiutati nel sessaggio anche da alcuni segni particolari che sono visibili negli animali e che ci aiuteranno ad individuarne il sesso, come ad esempio, per la razza Brahma si può vedere sia l’impennamento precoce delle femmine (soprattutto della coda), ma anche la diversa lunghezza che hanno le timoniere primarie e secondarie: se sono della stessa lunghezza sono femmine, se invece le timoniere primarie sono più lunghe delle secondarie si è in presenza di un maschio; per la razza Moroseta, invece, basterà guardare alla base del becco: se hanno un minimo accenno di cresta sono maschi, mentre con solco centrale e con il ciuffo globulare senza piume che vanno verso l’alto, sono femmine.
Le galline ciuffate hanno il ciuffo più o meno sferico mentre i galli lo hanno simile ad una criniera; inoltre i galli di Moroseta hanno il ciuffo più piccolo rispetto alle femmine.

 

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