Articolo scritto il 29 Settembre 2022 da Animalissimo Staff

Ritenzione dell’Uovo: Cause e Rimedi

La ritenzione dell’uovo è una disfunzione molto diffusa e ricorrente che può colpire le nostre galline ovaiole nel momento in cui l’uovo non riesce ad uscire, rimanendo dunque intrappolato all’interno del corpo dell’animale.

Per riuscire ad accorgerci che una gallina sta subendo la ritenzione dell’uovo dobbiamo essere buoni osservatori e cogliere alcuni segnali che, sommati al fatto che non avviene più la deposizione delle uova, potrebbero farci capire se ci troviamo di fronte soltanto ad una “pausa biologica” nella produzione di uova oppure se siamo in presenza di un disturbo da ritenzione.

Gli aspetti principali che ci fanno capire se le galline sono affette da questo problema sono:

–         l’alimentazione, ossia osservare se la gallina ha appetito e mangia: se rifiuta il cibo, soffre di inappetenza e beve poca acqua;

–         osservare se la gallina soffre di stitichezza: se non espelle le feci è probabile che soffra di questo problema;

–         osservare il loro comportamento: se gli animali appaiono mogi, depressi e privi di forze, probabilmente stanno soffrendo molto a causa di questo disturbo. La non uscita dell’uovo, provoca nell’animale forti dolori addominali;

–         osservare il loro aspetto fisico: in presenza di ritenzione dell’uovo le galline mostrano anche delle modifiche esterne come cresta e bargigli pallidi o un’andatura differente dal solito.

Se abbiamo appurato che la nostra gallina sta soffrendo a causa della ritenzione dell’uovo è assolutamente consigliato agire nel più breve tempo possibile in quanto questo disturbo può dimostrarsi letale per l’animale nel giro di 48 ore.

Per non perdere altro tempo, è possibile aiutarle con alcuni rimedi “fai da te” casalinghi: è necessario procurarsi una bacinella abbastanza grande, acqua calda, Sali di Epsom, detti anche “sali inglesi” ossia granuli di solfato di magnesio, e un lubrificante naturale, come olio vegetale o vasellina.
Successivamente prendete la gallina in casa e tenetela al caldo, magari avvolgendola in una coperta e facendogli anche delle carezze per tranquillizzarla. L’ideale sarebbe poi metterla a “bagnomaria” nella bacinella con acqua calda e crearle intorno un ambiente caldo-umido, attorno ai 30°.
Lo scopo di questa operazione è quello, attraverso il calore, di far rilassare tutti i muscoli della gallina, in modo da cercare di facilitare la fuoriuscita dell’uovo anche con minor dolore.
Se in questa prima fase vedete che la gallina è abbastanza a suo agio potete anche provare a massaggiarle con una mano, molto delicatamente, l’addome, in modo da stimolare l’evacuazione dell’uovo. Se invece al contrario vi accorgete che al contatto con la mano la gallina dimostra dolore o inquietudine, allora è meglio fermarsi immediatamente.
Per aiutare la fuoriuscita dell’uovo possiamo anche applicare del lubrificante spalmandolo sulla cloaca e un pochino al suo interno.

Lasciamo infine la gallina in questo ambiente per circa mezz’ora, in modo che abbia il tempo di rilassarsi e di provare ad espellere l’uovo.
Se anche trascorso questo tempo l’uovo non fuoriesce è meglio contattare subito un veterinario esperto.

Affrontare la ritenzione dell’uovo e aiutare la gallina a superarla positivamente è sicuramente una cosa che è possibile fare; è però importante anche capire quali possono essere le cause che l’hanno generata.
Un fattore che incide in larga percentuale sul verificarsi di questa malattia è l’età avanzata dell’animale o, al suo opposto, anche la troppo giovane età nel momento della prima deposizione.
Altra causa può essere quella di un uovo che si è formato in misura troppo grande o in una forma diversa dal solito.
Anche un’alimentazione sbagliata o carente può rivelarsi un altro fattore di rischio per l’insorgenza della ritenzione dell’uovo. 
Le galline necessitano di una alimentazione varia e completa e se mancano il calcio o la vitamina D sarebbe necessario integrarli immediatamente, ad esempio gettando nel pollaio, insieme al cibo, dei blocchetti di calcio, o installando delle lampade solari per incentivare l’organismo delle galline a produrre più vitamina D.

Inoltre, ricordiamo che le galline hanno estremo bisogno di muoversi, di razzolare, per metabolizzare al meglio il cibo. Dedichiamo sempre loro uno spazio, della maggior superficie possibile, per razzolare e muoversi.

Tutte queste attenzioni quotidiane determineranno nel tempo il benessere delle vostre amate galline e potranno (per quanto possibile), scongiurare il manifestarsi di molti casi di ritenzione dell’uovo.

 

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