Articolo scritto il 13 Agosto 2021 da Animalissimo Staff

Problemi di salute delle galline: come Curarli e Prevenirli

Le galline sono creature straordinarie, fornendo loro gli elementi essenziali per la salute e il benessere, vi ricompenseranno di una gestione senza problemi e di una fornitura di uova sane e fresche.

Questi volatili sono molto suscettibili allo stress che causa una conseguente riduzione alla loro resistenza a infezioni, malattie batteriche, ed altri attacchi di parassiti interni ed esterni.

Facendo in modo che le galline siano sane, assicurerete sicuramente loro felicità ed equilibrio.

Andremo ora a vedere alcuni consigli ed accorgimenti da avere nel caso in cui gli animali manifestassero sintomi e comportamenti preoccupanti: agendo in maniera rapida ed adeguata riuscirete a salvare la loro vita evitando di farli soffrire senza motivo.

  •           Rigonfiamento duro alla base del collo

Il gozzo ostruito è solitamente piuttosto facile da individuare maneggiando il volatile.

Al mattino, quando le galline vengono fatte uscire dal pollaio, non dovrebbero esserci segni di gonfiore nel gozzo: se questi sono presenti occorre intervenire subito ispezionando l’animale.

Il fatto che le galline non possiedano denti implica che la triturazione del cibo si basi completamente all’azione meccanica della muscolatura del ventriglio ma, questo sistema, non è infallibile.
Infatti gli animali che si nutrono di erba lunga e dura, di trucioli e di paglia, potrebbero scontrarsi con alcuni problemi come la formazione di un groviglio duro nel gozzo.
Questo blocco impedisce dunque il passaggio di acqua e cibo causando una notevole perdita di peso e feci bianche.

I volatili che soffrono di questo problema avranno bisogno di cure immediate. Potrete somministrare del bicarbonato di sodio, circa un cucchiaio per 4,5lt, oppure una piccola quantità di olio di oliva.
Consigliabile anche un delicato e leggero massaggio del gozzo, per ammorbidire e spezzare il groviglio interno facendolo così scendere.
Se questa procedura non funziona, l’unica soluzione è quella chirurgica. Il blocco dovrà quindi essere rimosso dal veterinario, tramite un buchino sulla parete del collo e del gozzo.

  •          I pulcini non riescono più a camminare

Questo doloroso sintomo può essere la conseguenza della mattia di Marek, infezione virale erpetica.

La malattia può manifestarsi in diversi modi, con una serie di sintomi neurologici come la paralisi delle zampe e delle ali, o con la comparsa di tumori agli organi vitali come cuore, ovari e polmoni.
Il tasso di mortalità di questa malattia è altissimo in quanto i volatili colpiti sono molto suscettibili ad altri problemi, a causa della loro minore resistenza.
Altri sintomi evidenti potrebbero essere la perdita di peso immotivata, grigiore delle iridi e pelle sollevata.

Purtroppo ad oggi non esiste una cura vera e propria per le galline infettate dalla malattia di Marek: la soppressione è l’unica soluzione umana.

Gli allevamenti moderni vaccinano i pulcini di un giorno contro questa malattia, e, a seconda del fornitore potrete sapere o meno con certezza se i polli sono trattati.

Consigliabile richiedere il libretto dei vaccini somministrati all’animale prima dell’acquisto.

  •            Occhi acquosi e naso che cola

Entrambi sono segnali di una malattia chiamata micoplasmosi, che include bolle acquose agli angoli degli occhi e secrezioni dalle narici.
Altri sintomi potrebbero essere le piume arruffate, starnuti, canto alterato nei maschi, minore produzione delle uova e gorgoglii.

A seconda dello stato di salute degli animali il problema potrebbe rivelarsi fatale per alcuni e meno grave per altri.

Certo che il fatto che la malattia rimanga all’interno del gruppo può rappresentare un problema per le galline nuove mai contagiate. Le nuove arrivate tenderanno a soccombere nel giro di un paio di settimane, mentre il resto del gruppo rimarrà apparentemente sano e in forma.

La malattia può diffondersi tramite la lettiera contaminata ed essere trasportata da un recinto all’altro su scarpe, vestiti, mangiatoie e abbeveratoi, anche se l’agente infettivo non sopravvive all’aperto per più di qualche giorno.

La riduzione del potenziale livello di stress e il mantenimento di buone pratiche di gestione sono i modi migliori per prevenire la diffusione di questa malattia.

I rimedi della nonna più efficaci per aiutare le galline a mantenere un sistema immunitario forte sono l’aggiunta di aglio o aceto di mele all’interno dell’acqua.

  •       Rigonfiamento sulla zampa

 A seguito della lacerazione della pelle delle zampe potrebbe innescarsi una terribile infezione riconducibile ad una malattia chiamata pododermatite ulcerativa.

E’ quindi fondamentale identificare il problema prima che peggiori ulteriormente. La pododermatite purtroppo è una malattia destinata soltanto a peggiorare, se non curata correttamente, diventando sempre più dolorosa e debilitante.

Il primo campanello d’allarme è solitamente una gallina zoppicante: a questo stadio l’infezione è già estesa e dolorante.

Potrete incidere a questo punto il rigonfiamento, con un bisturi, in modo da poter eliminare la raccolta infetta. Nei casi peggiori, oltre al pus è probabile che si sia formato anche un nucleo solido al centro del rigonfiamento e in questi casi sarà necessario l’intervento del veterinario.

Dopo aver eseguito l’operazione l’animale dovrà essere separato dal resto del gruppo e dovrà posare su dei trucioli di conifera puliti. La ferita dovrà essere lavata con molta cura e trattata con un antisettico o con una soluzione salina fino alla guarigione.

    

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