Articolo scritto il 30 Novembre 2021 da Animalissimo Staff

Pastore Tedesco: Origini, Caratteristiche e Curiosità

Il pastore tedesco, talvolta detto anche cane alsaziano e cane lupo, appartiene al 1º gruppo di razze canine.
Il primo esemplare di cane pastore tedesco fu riconosciuto nel 1899 come un esemplare canino di oltre quattro anni di età iscritto nel libro dell’allevamento della neo costituita associazione per il cane da pastore tedesco (S.V.) con la sigla S.Z. 001.

Questa associazione per il cane pastore tedesco prese corpo in occasione della prima riunione dei soci fondatori nel 1899 ad
Augusta.
L’esigenza di stabilire uno standard si fece presto necessaria, perciò alle prime indicazioni avanzate dal capitano Von Stephanitz (primo presidente S.V.) e in occasione della prima riunione generale dei soci tenutasi a Francoforte in data 20 settembre 1899, venne stilato il primo standard dell’esemplare.

Tra le tante denominazioni del cane da pastore tedesco, da lì a pochi anni dalla sua registrazione ufficiale nell’elenco delle razze canine, uscì quella di “pastore alsaziano”.
Un altro nome usato abbastanza di frequente era quello di “cane lupo”, collegato alla somiglianza del cane da pastore tedesco col suo progenitore.

In ultimo, al cane da pastore tedesco è stato associato di frequente l’appellativo di “cane poliziotto”. Oggi infatti lo troviamo diffusamente impiegato dalle forze di polizia di tutto il mondo come cane antidroga e antisommossa.

Rispetto agli altri cani da conduzione, come ad esempio il pastore belga o il collie, il pastore tedesco possiede un corpo più robusto e possente, da cui deriva una maggior forza: per questo motivo, i pastori spesso lo utilizzano, oltre che per la conduzione, anche per difendere il gregge dai predatori, come orsi e lupi.

Il pastore tedesco è un cane di taglia grande, dalla struttura leggermente allungata, di buona robustezza e muscolatura. Il carattere è equilibrato, dai nervi saldi, sicuro di sé, di indole buona e tranquilla con i familiari, salvo provocazioni.
È docile, ma anche dotato di una buona combattività che lo rende facilmente addestrabile a tutti gli impieghi, dalla guardia alla difesa, dalla pastorizia all’accompagnamento.

La forma degli occhi è a mandorla e il colore varia dal nero al marrone scuro al castano. Le orecchie sono di forma triangolare, erette, rivolte in avanti. La mascella e la mandibola sono robuste, dotate di buona muscolatura. La formula dentaria conta 42 denti e la chiusura degli incisivi è a forbice. Il collo è forte e robusto, la linea dorsale che discende dal garrese sino alla groppa, si presenta solida e regolare.

Gli arti anteriori visti da tutti i lati sono diritti, e visti dal davanti sono paralleli tra loro. La spalla è robusta, inserita al tronco grazie a una solida muscolatura. I piedi sono chiusi e leggermente arcuati, la pianta del piede presenta dei cuscinetti di cute ispessita di colore scuro. La coda è folta, la parte superiore ricoperta da pelo scuro, più chiaro nella parte ventrale.

Il pelo del manto è semiduro, di lunghezza media, fitto, ben aderente e con abbondante sottopelo; il colore è nero con focature rosso-bruno, brune fino al grigio.

Il pastore tedesco è una razza molto robusta, ma è particolarmente predisposta a sviluppare patologie di tipo ortopedico, quali la displasia dell’anca o la displasia del gomito. Un’altra malattia che si manifesta con una certa incidenza è la 
mielopatia degenerativa, una malattia del midollo spinale che compromette la funzionalità degli arti posteriori.

Per l’igiene non sono richiesti lavaggi frequenti, ma al termine della stagione fredda è consigliabile l’utilizzo di shampoo dermatologicamente testato allo scopo di detergere e rinfrescare la cute.
Il mantello di un esemplare di pastore tedesco, in buone condizioni di salute, richiede di essere pettinato e spazzolato quotidianamente.
A tale scopo è opportuno impiegare accessori da toletta idonei come ad esempio pettine con rima dentata in metallo non troppo fitta e una spazzola dotata di setole semi dure, meglio se naturali. Il cane va abituato alla tolettatura fin dalla tenera età per facilitarne lo svolgimento anche in età matura.

Il pastore tedesco possiede una grande forza fisica e si classifica al terzo posto della lista dei cani più pericolosi. Proprio per questo motivo occorre saperlo gestire al meglio per evitare che possa divenire una minaccia per gli altri.
Si tratta di una razza estremamente versatile quindi sono eccellenti compagni dell’uomo in varie discipline cinofile.
Il pastore tedesco è una delle razze preferite per fiutare tracce: dal ritrovamento e il salvataggio di persone scomparse, fino a fiutare tracce di droghe, esplosivi e mine antiuomo: questo per il loro fiuto sensibile e la loro capacità di concentrazione durante il lavoro.

 

CATEGORIA ANNUNCIO: