Articolo scritto il 2 Maggio 2022 da Animalissimo Staff

Le principali Differenze tra la Cova Naturale ed Artificiale

Il primo modo per vedere nascere e allevare i pulcini è avere un gallo all’interno del pollaio in maniera tale che gli animali possano riprodursi naturalmente.
Un altro modo, ad oggi molto diffuso, è quello di acquistare delle uova fertili da far covare alle galline oppure in alternativa da inserire all’interno di un’incubatrice per uova.
Il rischio maggiore in questo caso, è quello di avere delle uova non fertili, e per questo motivo è consigliabile che l’acquisto di uova feconde sia effettuato presso allevatori esperti e possibilmente recandosi di persona per il ritiro in maniera tale da evitare possibili ed eventuali danni nel trasporto che potrebbero comprometterne la fertilità.

Una volta nati, i piccoli avranno bisogno di cure e attenzioni particolari, come ad esempio fornire loro specifici abbeveratoi e mangiatoie e in particolar modo dare loro un mangime specifico che li aiuti all’accrescimento in questo delicato momento di vita.
Per quanto riguarda lo spazio a loro necessario, se i nostri pulcini saranno presi in cura dalla mamma chioccia sarà sufficiente tenerli insieme a lei per le prime 8 settimane dalla schiusa, mentre se si saranno schiusi in un’incubatrice sarà necessario spostarli in una allevatrice con una speciale luce ad infrarossi.

Vediamo ora due differenti tipi di cova: Naturale ed Artificiale.

1)     Pulcini nati da uova covate dalla chioccia con cova naturale:

Considerato che non tutte le razze di gallina hanno la tendenza alla cova, quando la chioccia avrà deposto le sue uova entrerà nel periodo di cova in modo naturale e per circa tre settimane coverà costantemente fino a quando queste non si schiuderanno, con la nascita dei pulcini.
Per indurre una chioccia alla cova un suggerimento utile è quello di lasciare le uova nel nido di deposizione. In questo periodo la chioccia coverà le uova prestando attenzione a spostarle e girarle in modo tale da fornire calore uniforme a tutte.
La chioccia uscirà dalla cova solo per poco tempo e in quel breve lasso di tempo si dedicherà a mangiare, bere e fare il bagno di terra. In questa fase potrebbe essere consigliabile tenere la chioccia in uno spazio separato dal resto degli animali del pollaio per evitare che gli altri capi la disturbino.

2)     Pulcini nati da uova che si schiudono in un’incubatrice con cova artificiale:

In assenza di galline con attitudine alla cova ci si affida ad un’incubatrice detta anche “chioccia artificiale”, è il metodo tecnologico più diffuso al giorno d’oggi che consente di portare comunque a schiusa le uova senza la chioccia.
L’incubatrice infatti mantiene una temperatura costante e gira spostando in modo automatico le uova ogni due ore per circa 21 giorni.
L’utilizzo delle incubatrici richiede molta attenzione e un costante controllo del suo regolare funzionamento: al loro interno infatti devono essere riprodotte tutte le condizioni che le chiocce riescono a garantire ai pulcini naturalmente e dunque il calore, l’umidità e il movimento delle uova.
Tenendo conto che prima dell’incubazione le uova possono essere conservate per una settimana, le successive tre fasi più critiche dell’incubazione artificiale sono:

–         la conservazione delle uova: si potrebbe osservare la mancata formazione del sistema nervoso e in tal caso, escluso che si tratti di mancata fecondazione, si tratterebbe di un problema di conservazione che ha causato la morte embrionale del pulcino;

–         la regolazione della temperatura: se i pulcini al 18° giorno sono morti allora probabilmente vuol dire che c’è stato un problema di regolazione della temperatura;

–         la regolazione dell’umidità: se i pulcini al 18°/21° giorno sono morti allora probabilmente vuol dire che c’è stato un problema di regolazione dell’umidità.

 

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