Articolo scritto il 15 Settembre 2022 da Animalissimo Staff

L’Anatra Muta: Origini, Curiosità e Caratteristiche

L’anatra muta è un animale che si contraddistingue per il suo unico e raro vociare e per il mancato periodo di muta nel corso della sua vita.
Viene soprannominata anche anatra muschiata e nel mondo scientifico assume il nome di Cairina moschata.
Si tratta di un uccello appartenente alla famiglia degli anatidi e ad oggi sembra sia l’unica specie nota del genere Cairina.
Per contraddizione rispetto al nome, l’anatra muta è una delle più chiassose, soprattutto le femmine. Il loro verso è uno dei motivi per cui sono state scoperta e riconosciute dai primi osservatori di uccelli in quanto non solo non sono mute, ma producono una ricchissima gamma di suoni sia a bassa intensità sonora sia simili a dei sibili, come se stessero respirando con affanno.

Gli esemplari di questa specie sono originari del continente sudamericano e sono diffusi al giorno d’oggi in varie zone dal Paraguay fino alle Guiane.
Negli anni sono arrivate anche in Europa ma tutt’ora continuano a non essere diffuse come invece lo sono altre anatre.

I maschi di anatra muta misurano in media 86 cm di lunghezza e pesano 5–6 kg, mentre le femmine sono a tutti gli effetti molto più piccole e minute, misurano in media 64 cm in lunghezza e pesano intorno i 3 kg. Entrambi hanno una spiccata dote al volo ma per scelta volano basso, planando sul terreno oppure sulla superficie dell’acqua.

Rispetto ad altre anatre, la specie muta ha le ghiandole dell’uropigio meno sviluppate, e dunque è dotata di un piumaggio meno untuoso: per questo motivo è più facile che le piume assorbano l’umidità esterna e si appesantiscano.
Nel maschio dell’anatra muta intorno all’occhio e sulle guance sono presenti delle caruncole molto evidenti caratterizzate da colori forti che possono variare dal nero al rosso. Il risultato a livello estetico è un effetto maschera sopra il becco che può essere sia nero, sia rosa, sia anche rosso cupo.
Le zampe invece sono palmate, di colore giallo arancione o nero, con unghie lunghe e taglienti.

Come molte sue compagne di volo, l’anatra muta sta dove c’è acqua e preferisce posti con un alto tasso di umidità anche perché il suo corpo ha un continuo bisogno di acqua.

Per quanto riguarda la loro dieta, si nutre principalmente di vegetali e foglie d’albero. Oltre a questi, amano cibarsi anche di piccoli insetti, molluschi e vermi che cacciano di persona negli stagni, nelle paludi o fra la vegetazione disponibile.

Lo stato d’animo di questo animale si può cercare di intuire anche guardando la sua coda che agita quando è spaventata o agitata.
Nel periodo di cova, depongono le uova che ad ogni nidiata possono essere di un numero variabile da 8 a 16 uova. Sono uova grosse di colore giallo verdastro di circa 90 grammi l’una. Oltre alla carne, anche le uova fornite dall’anatra muta costituiscono un motivo per allevare questa razza. Ogni anatra muta riesce a covare fino a 100 uova in un anno, di solito, e quando nascono gli anatroccoli sono piccoli e con poche piume ma in poco tempo arrivano a pesare circa 2kg.

 

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