Articolo scritto il 10 Marzo 2022 da Animalissimo Staff
Il Pollaio Sociale: un Pollaio che ha a cuore la Salute delle Galline e di Chi le Cura
E’ nato da poco un nuovo progetto che prende il nome di Pollaio Sociale. Di che cosa si tratta? Parliamo di una realtà che offre lavoro ai ragazzi disabili facendo loro accudire delle galline che verranno poi adottate in cambio di 250 uova l’anno: è questa l’idea voluta dalla Sea Coop che ha dato il via al progetto.
Il procedimento è semplice, si tratta di adottare una gallina al costo di 95 euro l’anno (cifra che sostiene il mantenimento dell’animale e la gestione del progetto) per poi ricevere le uova fresche durante l’anno. Ad accudire le galline, ragazzi disabili tra i 20 e i 40 anni, seguiti dal centro occupazionale La Tartaruga, da anni impegnato nella ricerca di un lavoro per le persone affette da disabilità.
In questo modo, i ragazzi apprendono un mestiere e superano i propri limiti attraverso lo stretto contatto con gli animali. Una sorta di pet therapy che aiuta i meno fortunati e fa bene anche all’attività.
Trecento metri di pollaio, una struttura in legno con paglia, erba e terra e massima libertà: questi gli elementi che caratterizzano il Pollaio Sociale, una realtà che contribuisce a fare luce sull’importanza degli allevamenti estensivi, aperti, dove gli animali convivono in armonia e depongono le uova senza costrizioni o tempi ristretti.
Ad ogni ragazzo viene affidata una mansione: chi si occupa della pulizia, chi del mangime, chi della raccolta e chi del confezionamento in scatole personalizzate.
L’allevamento rispetta i criteri del benessere animale e prevede che non vengano somministrati antibiotici e che le galline vengano alimentate con mangimi naturali e con gli scarti dell’orto del centro stesso. La dieta delle galline è integrata naturalmente anche con erba e insetti che si trovano nelle aree in cui razzolano, per questa ragione vengono predilette galline di razza rustica più adatte all’area del pollaio.
La naturalità e il rispetto delle caratteristiche delle galline fa sì che anche la produzione vari in base al fotoperiodo e alle temperature ambientali: si stima, infatti, che ciascuna gallina produca 250 uova all’anno, ma non in maniera costante e regolare. Ci saranno, dunque, periodi in cui le consegne saranno regolari e altri in cui c’è un fisiologico rallentamento.
La cooperativa promotrice del progetto è convinta che sia vincente, come dimostrano i numeri che hanno portato, da un lato, alla crescita della popolazione di galline del Pollaio sociale e, dall’altro, il coinvolgimento nel progetto anche di un secondo pollaio sociale.
Ad oggi, infatti, sono ben 75 le galline ospitate in strutture di legno circondate dall’area di pascolo, recintata e sicura.
Questo progetto si può esportare per dare vita, anche altrove, a strutture capaci di promuovere la sostenibilità ambientale, il rispetto dell’ambiente e la valorizzazione dell’integrazione sociale.