Articolo scritto il 11 Luglio 2022 da Animalissimo Staff

Il Gatto Persiano

Il gatto persiano rientra nella categoria delle razze più pregiate: si presenta infatti con un aspetto maestoso ed aristocratico.
Pensando di acquistare un esemplare di razza pura si fa riferimento in particolar modo a questa specie, elegante e adatta alla vita da appartamento.

I gatti Persiani sono il frutto di una serie di incroci con una razza proveniente dall’Iran, precisamente dalla Persia, da cui prendono il nome.
Vennero importati successivamente in Europa nel XVII secolo attraverso carovane di mercanti che dall’oriente arrivavano fino in Occidente. Durante l’epoca vittoriana, questo gatto divenne la razza preferita della regina e da allora conobbe larga diffusione, prima nella versione del pelo blu, poi nei colori del bianco e del nero.
Originariamente i persiani avevano il muso allungato, ed erano definiti con il termine di normotipici. Solo in seguito vennero selezionati attraverso dei ceppi che si diffusero in America che portarono al naso schiacciato, ossia gli ipertipici: è proprio il nasino piccolo dalle narici però larghe che determina quella che è una delle caratteristiche principali del gatto stesso.
Il gatto persiano ha un aspetto compatto e tozzo, con il muso tipicamente schiacciato. Noto e apprezzato per il suo pelo folto e lungo, può avere fino a 200 combinazioni di colore: le tinte più diffuse sono il nero, il bianco, il cioccolato e il blu.
Gli occhi sono di colore verde, blu, arancio o impari, cioè uno di colore blu e uno arancio. Le zampe sono corte e rotonde e il peso varia in base al sesso: le femmine raggiungono un massimo di 4 kg, i maschi possono invece pesare anche oltre 7kg.
Il gatto persiano ha una vita media che si aggira sui 14-15 anni, anche se ci sono esemplari in salute che raggiungono i 20 anni.

Questo gatto generalmente è di carattere affettuoso, docile e sofisticato, dotato di notevole eleganza nei movimenti, essi infatti si muovono lentamente da un angolo all’altro della casa, senza arrecare alcun fastidio.
Vivono bene in compagnia, ma allo stesso tempo riescono a convivere bene anche in solitudine in attesa del rientro del proprio padrone. Sulla convivenza con altri cani o gatti si adattano facilmente ad ogni circostanza e non sono affatto dispettosi e territoriali.

L’alimentazione deve essere varia ed equilibrata e non deve prevedere pasta o pane, tanto meno il latte: essendo animali che prediligono la vita di casa, se sregolati nell’alimentazione rischiano di soffrire di disturbi alimentari come sovrappeso e obesità.
L’utilizzo di mangimi industriali, oltre che a permettere un facile reperimento di informazioni circa gli ingredienti utilizzati e le quantità consigliate, consente di evitare l’insorgenza di malattie o sensibilità legate al nutrimento come allergie e/o intolleranze alimentari, patologie renali e malattie cardiovascolari.
La rotazione di cibi secchi e cibi umidi, inoltre, aiuta a controllare la percentuale di liquidi ingeriti e, in particolare nei gatti anziani, la concentrazione di uroliti nelle urine.
È consigliabile in questo senso, avvalersi di cibi appositamente preparati per la razza felina.

La cura del lungo pelo del Persiano richiede notevole attenzione: deve essere spazzolato ogni giorno con una spazzola a manico lungo in direzione del pelo al fine di eliminare sporco, nodi e pelo morto e di rendere il mantello soffice e lucente. Quest’azione è destinata ad aumentare durante il periodo di muta per evitare che il felino ingerisca dei boli di pelo.

È consigliabile anche prestare particolare attenzione alla pulizia degli occhi e alle pieghe cutanee. Il Persiano, avendo il muso schiacciato, possiede dei condotti lacrimali che si restringono facilmente e che provocano sovrabbondante lacrimazione, possibili congiuntiviti e fastidiose dermatiti. Il lavaggio può essere effettuato ogni due mesi con shampoo adatti, facendo risaltare il naturale contrasto tra il bianco e le zone colorate.

 

 

 

 

 

 

 

 

CATEGORIA ANNUNCIO: