Articolo scritto il 12 Aprile 2022 da Animalissimo Staff

Il Coniglio Ariete Nano

Il coniglio ariete nano è una tra le più antiche razze di conigli domestici.
Questa specie appartiene alla famiglia dei Leporidi e all’ordine dei Lagomorfi e sono stati riconosciuti dall’American Rabbit Breeders Association come una vera e propria razza, che viene a sua volta suddivisa in cinque diverse tipologie.
La più antica varietà di coniglio della razza ariete fu la razza inglese, esistente nel Regno Unito già nell’età vittoriana: in quel periodo ebbe una grande diffusione che contribuì alla nascita di molti allevamenti di conigli.
Nel Novecento poi nacque la varietà francese, ottenuta incrociando quella inglese con conigli giganti fiamminghi; questa razza divenne molto famosa nell’Europa centrale e fu diffusa negli USA negli anni ’70.
Successivamente, nel 1949 poi l’allevatore di conigli Adrian DeCock, dei Paesi Bassi, iniziò a sviluppare una nuova varietà mediante l’incrocio dei conigli ariete di razza francese con dei conigli nani olandesi, riuscendo a ottenere, nel 1964, il “coniglio ariete nano“.

La specie chiamata “Ariete Nano” o anche Ariete Olandese venne ufficialmente riconosciuta nel 1980 come una razza dall’aspetto simpatico tanto da sembrare un peluche.

La testa di questi teneri coniglietti è molto compatta e le due orecchie non raggiungono terra. La distanza delle due punte delle orecchie è compresa tra i 24 e i 28 cm.
Il loro collo è praticamente invisibile e la nuca è molto corta mentre le zampe sono più lunghe, forti e diritte.

I conigli ariete nano si possono trovare in numerose varietà di colore e per essere soggetti da portare a una mostra, non devono mostrare nessuno dei seguenti difetti, per i quali non rispettano lo standard. La mancanza della tipicità della razza Ariete consiste in varie caratteristiche: il corpo troppo lungo, la muscolatura debole, la testa troppo fine, la corona mancante, il portamento eretto delle orecchie o anche solo di una, la lunghezza totale delle orecchie minore dei 24 cm o maggiore dei 28 cm, la pelliccia afflosciata, la prevalenza del bianco nei conigli pezzati, i soggetti non sviluppati sessualmente in relazione alla categoria che va in mostra. Ma vi sono alcune differenze, per ogni nazione, per ciò che riguarda il riconoscimento dei vari tipi di coniglio ariete.

Sono chiamate Ariete tutte quelle razze di conigli che hanno le orecchie cadenti sui lati della propria testa e sono incapaci di muoversi. La lunghezza delle loro orecchie, nelle razze Ariete, non è misurata a partire dalla punta fino ad arrivare alla base, ma si misura dalla punta di uno delle orecchie fino alla punta dell’altro orecchio.

Il coniglio di razza ariete nano ha di solito un peso che varia da 1,6 kg a 2,2 kg circa.

Punto di forza di questi animali da compagnia è la vista: grazie ai loro occhi infatti possono vedere fino a 360°. L’unico punto che non vedono è proprio quello davanti al loro muso e vedono sicuramente meglio da lontano piuttosto che da vicino.
Le orecchie, molto vascolarizzate, hanno un ruolo importante nel regolare la temperatura del loro corpo, e sono degli organi estremamente sensibili e delicati. Infatti, i conigli non devono essere assolutamente presi per le orecchie.

In natura, sono animali molto territoriali, ragione per cui si adattano con difficoltà alla convivenza con altri individui della stessa specie.

Importante considerare che il coniglio ariete nano ama rosicchiare non semplicemente come passatempo, ma proprio per il bisogno di tipo fisiologico allo scopo di consumare i denti che crescono in modo continuo. Riguardo a ciò è opportuno controllare spesso la salute dei denti perché, qualora non fossero abbastanza limati, si potrebbero provocare degli ascessi e delle ferite piuttosto serie. Non è bene quindi lasciarli troppo da soli perché vagano per la casa a curiosare.

Per quanto riguarda l’alimentazione dei conigli ariete nano un tipico comportamento, che può sembrare strano per noi ma che per loro invece è fondamentale per poter soddisfare i loro fabbisogni nutrizionali, è la cosiddetta “ciecotrofia”: si tratta dell’abitudine a mangiare le proprie feci poiché non sono del tutto digerite e quindi sono ricche di preziosi elementi nutritivi.
Sono animali erbivori e la loro alimentazione deve essere costituita da erba, verdura e fieno, che siano di buona qualità e sempre a loro disposizione. Sono sconsigliati invece i cereali e i fioccati i quali potrebbero provocare obesità e delle pericolose fermentazioni nel loro intestino. È anche possibile integrare la loro dieta con delle piccole quantità di frutta la quale, come le verdure, non deve assolutamente essere fredda o bagnata.

Per quanto riguarda l’aspetto sanitario i conigli ariete nani sono degli animaletti piuttosto robusti che si adattano bene a vivere anche all’esterno d’inverno. Fa loro male invece il caldo eccessivo o una eccessiva insolazione, la quale può provocar dei gravi colpi di calore.

A parte ciò anche i conigli ariete nani, come tutti gli altri animali, sono soggetti a diverse malattie, tra cui le principali e più comuni sono:

– la mixomatosi: una malattia virale che è molto pericolosa, e spesso anche letale; è estremamente frequente, perché viene trasmessa dalla puntura della zanzara; può essere prevenuta vaccinando il coniglio due volte l’anno. Non si trasmette né all’uomo né alle altre specie di animali;

– la malattia emorragica virale: è una malattia di tipo virale che può evolvere in pochi giorni con un esito che è spesso letale. Questa patologia si può prevenire con una apposita vaccinazione. Anche questa non è trasmissibile all’uomo.

– la coccidiosi: si tratta di parassiti epatici che, se si trovano nel cucciolo possono anche dare origine a delle infestazioni massicce, le quali provocano diarrea o anche morte qualora il caso sia grave. Spesso è dovuta a condizioni igienico-sanitarie non buone, ed è curabile con la somministrazione di alcuni prodotti anti-coccidi, sempre dietro la prescrizione del veterinario. Anche questa non si trasmette all’uomo.

– l’acariasi: è l’infestazione degli acari nel pelo o nelle orecchie. È possibile prevenirla attraverso un uso dei prodotti specifici che sono anti-acaro. È curabile con la somministrazione dei prodotti antibiotici dietro prescrizione veterinari. Alcuni degli acari possono trasmettersi anche agli uomini.

 

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