Articolo scritto il 16 Marzo 2022 da Animalissimo Staff

Il Cigno Reale

Il cigno reale è un esemplare di uccello acquatico appartenente alla famiglia Anatidae, originario dell’Eurasia ma introdotto anche in America Settentrionale, Oceania e Africa Meridionale. In Europa è più comune a nord del 46° parallelo mentre in Italia è presente d’inverno e nidifica con poche centinaia di coppie.
Diffuso come specie ornamentale dei laghetti di parchi e giardini, allo stato selvatico nidifica in zone umide ricche di vegetazione emergente e sommersa.
E’ un uccello acquatico dal portamento elegante, provvisto di lungo collo e di una maestosa apertura alare. Il suo piumaggio è candido e il becco giallo-arancio con un evidente rigonfiamento carnoso di colore nero.
Si alza in volo dopo aver preso faticosamente la rincorsa sull’acqua: è un animale silenzioso, ma il suo battito d’ali produce un sibilo metallico.
A differenza delle anatre, i cigni non presentano dimorfismo sessuale, anche se di solito i maschi sono più grandi delle femmine; si distinguono però i giovani, grigio-bruni con il becco color piombo.

È un uccello stanziale, molto legato al proprio habitat: solo le popolazioni che vivono alle latitudini più settentrionali si riuniscono in stormi per scendere a svernare nelle regioni dove il clima è più mite.
Il cigno reale è noto anche come “cigno muto” poiché vocalmente silenzioso rispetto ad altre specie di cigni; normalmente, infatti, emette solo versi gutturali poco udibili simili a gargarismi, raramente ad un volume percepibile a distanza dall’uomo. Questo fatto si presta a rendere facilmente fraintendibili o sottovalutate le sue reali condizioni e il suo umore, infatti, a volte il cigno è costretto ad attaccare fisicamente chi, uomo o animale, ignori i suoi avvisi di stare alla larga.

In genere quando si sente minacciato il cigno reale emette dei “soffi” nei confronti della possibile minaccia che avverte, simili a quelli dei gatti quando rizzano il pelo in vista di una lotta, e sempre similmente ai gatti contestualmente tende a ritrarre le ali aumentando visivamente di dimensione; altro segnale che il cigno reale è in stato di allarme viene dal suo eventuale ritrarre totalmente il collo appiattendo il capo fino all’attaccatura con il busto.
Quando è fortemente in allarme, ritrae completamente il capo fino a far combaciare totalmente il collo con il dorso; in tale circostanza gonfia anche le ali e il piumaggio del collo tende a diventare irto.

Come gli altri cigni, il Cigno Reale spesso nuota con una zampa sola, di solito quando molto rilassato, ponendo l’altra sul dorso o tenendola piegata sotto il piumaggio dell’ala.

In analogia con ciò, anche quando è in piedi, sulla terra ferma o in acque particolarmente basse, a volte il cigno si regge su una zampa sola, mantenendo l’altra nascosta sotto l’ala, e in questa curiosa posizione può anche dormire; il più delle volte, tuttavia, dorme comunque accovacciato a terra o galleggiando in acque calme e sicure.
Nel camminare in acque basse, e soprattutto sulla terraferma, è molto cauto e procede più lentamente di quanto potrebbe fare, ciò al fine di ben esaminare il terreno prima di calpestarlo, poiché caricare di slancio su una sola zampa tutto il suo peso, lo esporrebbe al rischio di lesioni al tessuto adiposo tra le dita se posato su eventuali particolari asperità.

Come molti volatili, e particolarmente i volatili acquatici quali gli anatidi, il cigno reale dedica assidua cura alla pulizia del piumaggio, cosa molto importante poiché, oltre ad essere funzione utile per mantenere il corpo privo di sporcizia potenzialmente dannosa per la salute, comprende il rendere idrorepellente il piumaggio stesso.
I cigni sono principalmente erbivori e si nutrono in natura di piante acquatiche ed erbe dei terreni adiacenti agli specchi d’acqua da loro frequentati.
Qualora si voglia fornirgli alimentazione amano molto l’insalata a foglia larga, patate lessate, pastoni di cereali idonei e 
mais spezzato per volatili.
Il cibo dovrebbe essere gettato sull’acqua in modo che possano nutrirsene inghiottendo sempre acqua con esso, ammorbidendolo.

A seconda della coppia, la deposizione delle uova inizia con l’arrivare della primavera per concludersi anche a maggio/giugno; la femmina depone mediamente dalle 5 alle 7 uova che vengono covate prevalentemente da lei – con la collaborazione del maschio – per circa 34/38 giorni. Il periodo di schiusa e nascita dei cignetti è variabile quindi tra maggio e luglio a seconda di quando è terminata la deposizione di tutte le uova.

 

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