Articolo scritto il 22 Aprile 2022 da Animalissimo Staff

Il Cane Mastino Tibetano

Il Mastino Tibetano è una razza canina molossoide originaria del Tibet, dove viene da secoli impiegata come cane da guardia.
Le origini di questa razza derivano dal prototipo razziale dei Molossoidi, grandi cani da montagna selezionati in epoca protostorica nel Medioriente, dove la nascente pastorizia aveva mostrato la necessità di selezionare un grosso cane difensore del gregge.
Successivamente, dalla Mesopotamia, il molossoide si diffuse nell’antico impero persiano e da lì al Caucaso, all’India ed a tutti i paesi dell’Himalaya, dando origine a diversi ceppi locali: tutti cani accomunati da una certa tipologia caratteriale forte, dominante, territoriale e protettiva verso la famiglia umana, ma con varianti morfologiche dovute alle diversità climatiche e del territorio.

Tra le tante, la razza che, in ragione dell’isolamento, ha meglio conservato le caratteristiche dell’antenato comune è appunto il mastino tibetano: studi recenti hanno infatti dimostrato che questo esemplare ha una linea genetica che si può riscontrare in altri cani da montagna come il Bovaro del bernese, il Cane di San Bernardo ed il Leonberger.

Nei secoli successivi, i rari esemplari di mastino tibetano pervenuti in Europa furono conseguentemente trattati come delle belve esotiche e, come tali, esposte negli zoo. I primi tentativi di allevamento occidentale risalgono agli Anni ’20-30, per opera degli inglesi con l’importazione di soggetti che però non hanno avuto discendenti fino ai nostri giorni.

A partire dall’anno 2000 circa, grazie alla relativa apertura dei confini tibetani da parte della Cina e al crescente interesse degli stessi cinesi per questa razza, si ha avuto una progressiva diffusione di nuovi soggetti, a volte chiamati di “tipo cinese”, che nella maggior parte dei casi sono sia caratterialmente che morfologicamente differenti dal molosso tibetano originale. Ed in effetti sono in molti a nutrire dei seri sospetti su questa selezione cinese, che ha, di fatto, dato vita ad una ‘varietà’ precedentemente sconosciuta e mai documentata nelle terre di origine.

Il Mastino Tibetano si caratterizza fin da cucciolo per la sua imponenza e da adulto raggiunge un’altezza media di 66 cm al garrese per i maschi e 61cm per le femmine.
Il pelo è foltissimo e sul collo forma una grossa criniera che conferisce al volto un aspetto leonino davvero inconfondibile. La coda è arrotolata sulla schiena, di lunghezza media, dotata di pelo abbondante.
La sua possanza è data non solo dalle dimensioni notevoli ma anche dalla struttura ossea forte e dalla muscolatura massiccia, molto sviluppata nella parte anteriore del corpo. Le colorazioni del mantello variano dal fulvo, al nero focato, passando per il nero assoluto, il rosso e in piccola percentuale anche il grigio-blu.

La robustezza e l’adattabilità di questa razza canina a qualsiasi tipo di ambiente fanno del Mastino Tibetano un cane longevo che vive per circa 14-15 anni, dal metabolismo lento, perfettamente in grado di vivere all’aperto anche tutto l’anno.

In casa sono di carattere tranquillo, passano gran parte del loro tempo a sonnecchiare, sempre pronti comunque ad attivarsi al primo rumore sospetto. Nonostante la loro natura apparentemente solitaria, il Mastino Tibetano è un cane bisognoso del contatto con il padrone e con gli altri membri della famiglia. Con gli estranei è piuttosto diffidente, ma non necessariamente ‘scontroso’ e sicuramente poco propenso al gioco, motivo per il quale non è consigliato per le famiglie con bimbi piccoli.

Viste le sue origini e la sua naturale protezione alla custodia dei propri affetti, qualsiasi esemplare di Mastino Tibetano sarà un perfetto guardiano della casa, sicuro ed affidabile con tutti i membri della famiglia, compresi altri animali domestici, di cui si sentirà eternamente responsabile.

L’alimentazione del mastino tibetano è molto importante, soprattutto quando è cucciolo. La prima fase, quella più critica, è fino ai 18 mesi: in questo periodo il cucciolo deve essere alimentato con non troppe proteine e un corretto rapporto calcio/fosforo.
È consigliabile una lieve restrizione alimentare piuttosto che un’iperalimentazione, in quanto nel primo caso si permette una crescita regolare mentre nel secondo con integratori e vitamine si favorisce l’obesità, l’aumento della velocità di crescita che è dannosa per un regolare e naturale sviluppo scheletrico muscolare. La crescita del mastino tibetano deve essere lenta ma costante, proprio per la sua taglia enorme.

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