Articolo scritto il 9 Giugno 2022 da Animalissimo Staff

I Nuovi Allevamenti Avicoli

Gli allevamenti avicoli investono da tempo sull’innovazione per garantire standard tecnologici e strutturali degli allevamenti sempre migliori e garantire il massimo benessere animale.
Nonostante questa intenzione, la filiera continua ad essere troppo spesso oggetto di fenomeni non rappresentativi di un settore all’avanguardia.

Da più di mezzo secolo, i polli italiani non vengono più tenuti in gabbia ma si allevano solo a terra, protetti all’interno di capannoni, nel rispetto di stringenti normative che stabiliscono parametri microclimatici ben precisi, come umidità, temperatura, ricambio d’aria, illuminazione e densità di allevamento, tali da permettere benessere e sviluppo dei comportamenti naturali dell’animale.
Nelle tipologie di allevamento all’aperto o biologico, le strutture sono dotate anche di ampi spazi esterni recintati e ricchi di vegetazione, dove gli animali sono liberi di muoversi e di razzolare nelle ore di sole.
Sicurezza e benessere animale sono fondamentali così come l’impegno costante che mira a ridurre sempre più l’utilizzo dei farmaci. I dati di oggi mostrano che solo 1 pollo su 5 viene trattato con antibiotici e solamente se strettamente necessario, arrivando al traguardo di riduzione degli antibiotici di oltre l’82% rispetto agli anni scorsi.
Questo è stato possibile grazie all’aumento del benessere degli animali con tutti i nuovi strumenti che la tecnologia mette oggi a disposizione, attraverso una ristrutturazione degli ambienti di allevamento e una gestione innovativa e scrupolosa.

Oggi, gli allevamenti moderni sono dotati di sofisticati sistemi digitali che consentono di impostare tutti i parametri microclimatici dell’allevamento, monitorandoli costantemente e adattandoli alle esigenze degli animali nelle varie fasi di crescita.
Un elaborato sistema segnala inoltre la quantità esatta di mangime da somministrare, in base all’età e al peso degli animali e attraverso tablet o smartphone gli allevatori possono tenere tutto sotto controllo e se necessario intervenire tempestivamente, anche da remoto, per modificare le condizioni.

Anche la densità negli allevamenti, che viene spesso giudicata in modo negativo dalla collettività, viene stabilita dalla legge sulla base di valutazioni scientifiche.
In particolare, la normativa europea sul benessere dei polli è la più rigorosa al mondo e prevede un limite massimo di 33 kg di animali per metro quadrato di superficie. Tale limite può arrivare a 39 kg in presenza di condizioni di allevamento ottimali in termini di benessere, valutate dai servizi veterinari competenti.
Questi parametri non sono stati stabiliti a caso, ma definiti in modo da porre gli animali in un ambiente ottimale a soddisfare le loro esigenze etologiche, fondandosi esclusivamente su evidenze scientifiche e sui pareri autorevoli dell’Autorità Europea sulla Sicurezza Alimentare, istituzione scientifica indipendente, chiamata ad esprimersi anche sulle questioni in materia di sicurezza e igiene degli alimenti.

Non solo il consumatore ma anche soprattutto gli allevatori stessi hanno a cuore il benessere dei polli che vendono, in quanto la loro attività commerciale e il loro guadagno dipende proprio dalla sostenibilità e dalla reputazione dell’intera filiera avicola.

 

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