Articolo scritto il 13 Ottobre 2021 da Animalissimo Staff
I 5 Sensi delle Galline
I 5 sensi dei polli sono molto differenti dai nostri: la vista è sicuramente più sviluppata, mentre il tatto e l’olfatto lo sono di meno; un senso molto avanzato è l’udito, riescono infatti a percepire e rilavare presenze anche a lunghe distanze. Per quanto riguarda invece il gusto, dispongono di bottoni gustativi, non sviluppati come nell’uomo, ma comunque in grado di distinguere il dolce dal salato e l’acido dall’amaro.
Le galline hanno un palato molto raffinato e quando assaggiano qualcosa di nuovo usano la lingua esattamente come noi, se poi è di cattivo sapore scrollano il capo e si puliscono il becco.
La vista per le galline è molto importante per riconoscere il cibo, distinguere amici e nemici, identificare segnali sociali e per l’ordine di beccata. Infatti la parte del cervello che controlla il senso della vista è ben sviluppata.
Tecnicamente le galline captano uno spettro visivo più ampio del nostro, da 400 a 700 nanometri, più l’ultravioletto. Avere i coni sensibili all’ultravioletto permette alle galline di trovare più facilmente gli insetti e i frutti di bosco. La chioccia inoltre li usa per capire quale dei pulcini è più in salute, osservando le piume che riflettono i raggi UV, e quindi gli dedica più energie. Le galline vedono sia le tonalità di grigio che i colori, ma meglio quelli brillanti come il rosso e l’arancio. Questo probabilmente è dovuto ad un adattamento alla foresta, dove questi colori spiccano di più sullo sfondo verde.
Le galline usano la vista per riconoscere gli stati d’animo delle compagne come ad esempio paura o sottomissione e per valutare il colore e la dimensione della cresta delle altre da cui trarre informazioni sullo stato sociale.
La percezione della profondità è invece fondamentale per valutare l’ambiente in modo tridimensionale, per saltare sui trespoli e catturare insetti volanti.
La visione notturna è scarsa, motivo per il quale le galline si ritirano con l’imbrunire.
Le galline dispongono di un terzo occhio, una membrana trasparente che compare con movimento orizzontale dal fronte verso il retro dell’occhio. Questa membrana trasparente serve a proteggere l’occhio, specie quando fanno i bagni di sabbia.
Anche il senso dell’udito delle galline è molto sviluppato. I suoni percepiti dai polli sono tra i 15 e i 10000 Hz. Oltre a questo riescono a percepire le vibrazioni del suolo e quelle trasmesse via aria attraverso degli organi di senso che si trovano nelle zampe e anche sulla pelle. Questo senso li aiuta a difendersi dai predatori, soprattutto se si trovano al buio. L’organo dell’udito non si vede perché il condotto auricolare è coperto dal piumaggio, mentre il lobo auricolare, posto sotto il condotto, è visibile.
L’orecchio medio è separato da quello esterno da una membrana che vibra alle onde sonore e le trasmette all’orecchio interno che poi invia il segnale al cervello.
La particolarità delle galline è che sono in grado di rigenerare le cellule dell’orecchio interno, e in questo modo sono in grado di non perdere mai la capacità di sentire, neanche in vecchiaia.
Il pulcino è in grado di sentire la mamma già al dodicesimo giorno, ancora dentro l’uovo, poi, una volta nato, sente e risponde ai versi tipici che fa la chioccia quando gli insegna ad identificare il cibo.
Il senso dell’olfatto è sviluppato in maniera minore. I polli usano principalmente il naso per cercare il cibo e per riconoscere altri animali della propria specie. Possono anche annusare alte concentrazioni di varie sostanze e l’odore forte può anche causargli dolore.
Per quanto riguarda il tatto si definisce “Becco-tatto”: infatti il tatto i polli lo utilizzano attraverso il proprio becco. Riescono a distinguere il duro dal morbido, il caldo dal freddo. La punta del becco è la parte in assoluto più sensibile rispetto al resto dell’apparato.