Articolo scritto il 20 Ottobre 2022 da Animalissimo Staff

Fonte di Calcio nelle Galline: Possibile Eccesso e Carenza

Il calcio è un minerale fondamentale per le galline in quanto influenza la qualità del guscio delle uova e la deposizione.
Le galline ovaiole, solitamente, necessitano di ingerire circa 5gr di calcio al giorno per soddisfare le loro normali funzioni biologiche.

In primo luogo, per capire se le nostre galline assumono le giuste quantità di calcio, è opportuno valutare se il mangime che diamo loro è adatto per soddisfare questa esigenza. In commercio esistono mangimi creati ad hoc per garantire un giusto apporto di calcio, in cui al loro interno si trova una concentrazione al 4%, cioè ogni 100g di mangime sono presenti 4g di calcio.
Oltre a questo, una gallina ha bisogno anche di altri elementi per un’ottima deposizione, come fosforo, zinco, magnesio e vitamina D3.
Vale la pena precisare che le galline più giovani hanno un’efficienza maggiore di assorbimento dei nutrienti rispetto a galline anziane e il fabbisogno di calcio aumenta quando fa caldo e quando l’animale invecchia.

Se la quantità di calcio ingerita non è riesce a far fronte al reale bisogno, si registrerà una vera e propria
carenza che si manifesterà con: scarsa produzione di uova, guscio molto sottile, rugoso o molle e osteoporosi, che causerà agli animali grossi problemi di mobilità e stabilità.

I sintomi da carenza di calcio non si manifestano subito perché quando le galline non ne hanno abbastanza per deporre le uova useranno inizialmente le loro riserve ossee per un paio di giorni, poi inizieranno a produrranno delle uova dal guscio sottile e molle fino a non deporne più.
Le uova senza guscio non sono causate soltanto da carenze di calcio ma anche da stress, malattie, vecchiaia o mancanza di una corretta alimentazione.

Oltre che al mangime base potremmo somministrare alle nostre galline altri cibi utili ad aumentare l’apporto di calcio ingerito. Ne sono un esempio i gusci d’uova ben sbriciolati, purché vengano prima cotti e poi sbriciolati molto bene, da mescolare con altri alimenti, gusci d’ostrica, grit: una miscela di sabbia o sassolini che con l’aggiunga dei gusci d’ostrica triturati diventa un ottimo supplemento per favorire la digestione e l’aumento di calcio, osso di seppia, integratori di carbonato di calcio.

Al contrario, anche un apporto in eccesso di calcio creerà loro problemi sulle uova e sulla deposizione. I segnali di un eccesso di calcio sono:
uova con estremità ruvide a causa di depositi di calcio in eccedenza, uova a guscio molle o senza guscio, consumo di mangime ridotto e ridotta produzione di uova.

Una dieta contenente troppo calcio può essere un problema serio soprattutto per i pulcini e per gli animali in crescita sotto le 18 settimane di età. Il livello raccomandato di calcio in questa fase di vita è sotto all’1%.
Il mangime per ovaiole contiene fino a quattro volte questa quantità; quindi, non dovrebbe mai essere somministrato perché può causare gotta viscerale, nefrosi e depositi di urato di calcio nei reni e talvolta mortalità.

Il calcio in eccesso, negli adulti, può bloccare i tubuli dei reni che sommando lo stress e le richieste metaboliche della deposizione delle uova, o se contraggono una malattia come la bronchite infettiva può portare alla morte degli animali. Inoltre, troppo calcio può legare il fosforo, rendendolo non disponibile causando rachitismo.

In conclusione dunque possiamo dire che l’allevatore deve essere in grado di osservare eventuali comportamenti anomali sopra indicati per intervenire in entrambi i casi, di carenza o di eccesso di calcio, evitando varie complicazioni nella salute dei propri animali.

CATEGORIA ANNUNCIO: