Articolo scritto il 20 Aprile 2022 da Animalissimo Staff

Corretta Alimentazione delle Galline

L’alimentazione delle nostre galline ovaiole rappresenta uno dei principali fattori alla base della loro salute. È quindi importante studiare una vera e propria “linea alimentare” che favorisca il loro benessere armonico e che ne rafforzi il sistema immunitario.
Come accade per noi umani, ogni gallina ha un diverso fabbisogno nutrizionale, che è determinato da età, peso, sesso, metodo di allevamento e periodo dell’anno.

Prima di parlare di corretta alimentazione per le nostre cocche, è bene comprendere come funziona il loro sistema digerente. Innanzitutto, consideriamo che le galline utilizzano il becco per nutrirsi e tramite esso sono in grado di prendere ed ingurgitare il cibo che, come succede in tutti gli apparati digerenti, subirà diversi stop nel corso della digestione ad ognuno dei quali è associata una precisa fase digestiva.
È nel gozzo che il cibo ingurgitato subisce un primo stop; qui gli alimenti vengono rimescolati e subiscono una prima “digestione enzimatica”. Uno stop che dura all’incirca 24h in seguito al quale gli alimenti passano nello stomaco ghiandolare, dove entrano in contatto con i succhi gastrici ed enzimi che in pratica pre-digeriranno la poltiglia alimentare. Quest’ultima passerà quindi dallo stomaco ghiandolare allo stomaco muscolare dove verrà sottoposta a triturazione: durante questo passaggio sarà fondamentale la presenza di piccoli sassolini perché sono questi a fare in modo di sminuzzare correttamente erbe, verdure e sementi.
Le galline non hanno bisogno di sostanze nutritive finemente raffinate come farine o polveri, ma bensì di sostanze sbriciolate, sminuzzate e a piccoli pezzettini, con granulometria e consistenza differente, in modo che l’apparato digerente sia messo nelle condizioni di funzionare al meglio.
Esse, come gli uccelli in generale, sono animali granivori, e dunque la loro dieta deve essere costituita per la maggior parte da granaglie. Oltre questo va aggiunto il fondamentale apporto di vitamine naturali. 

Sarà dunque necessario mettere a loro disposizione un buon apporto di carboidrati garantendo giuste dosi di grano o frumento, avena, orzo, mais o granoturco, sorgo, miglio, panico, segale, riso, farro, quinoa, ecc. Oltre alle suddette granaglie intere potremmo anche preparare pastoni con le farine o cruschelli di tutte le granaglie elencate.

Ovviamente anche per le galline è importantissima l’acqua che deve essere possibilmente sempre fresca e pulita. Le galline ne bevono infatti molta: fino a 2/3 volte di più rispetto al mangime ingerito (circa 110 – 150 grammi di mangime secco), e fino a 5 volte in più durante la stagione estiva.

Durante il giorno, i momenti di riposo sono alternati con la ricerca costante di cibo, attività soprannominata comunemente “razzolare” e buona parte dell’apporto alimentare giornaliero è frutto di questo scandaglio minuzioso del terreno, dove sarebbe ottimale potessero esserci erba e piante varie per quanto più possibile spontanee e rispettose della biodiversità locale.

E’ dunque consigliato mettere a loro disposizione un pascolo ricco e sufficientemente spazioso, tenendo conto che 4 mq di superficie scoperta a gallina è la superficie minima richiesta.
Per non disincentivarle a razzolare, gli orari migliori per mettere loro a disposizione cibo nelle mangiatoie sono a metà giornata e prima dell’imbrunire, in modo da agevolare la pennichella pomeridiana del “dopo pranzo” e il sonno notturno.

L’alimentazione equilibrata di una gallina adulta necessita di un apporto proteico pari al 16% ed è quindi determinante garantire loro questa percentuale.

Mettere a disposizione solo granaglie o solo erbe e piante non vuol dire garantire un’alimentazione corretta ed equilibrata alle nostre galline.

 

 

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