Articolo scritto il 17 Agosto 2021 da Animalissimo Staff

Come gestire i pulcini durante le prime settimane di vita

Il tempo trascorso ad osservare le galline non è mai sprecato, indipendentemente dalla loro età.
L’abitudine di farlo nei primi mesi di vita è fondamentale: si può capire moltissimo sullo sviluppo dei pulcini anche solo osservando il loro comportamento.

I pulcini sono animali vulnerabili nelle prime settimane di vita ed è quindi molto importante garantire loro un ambiente sicuro, pulito e comodo nel quale poter crescere e svilupparsi.

Il tipo di allevatrice scelta sarà importante in quanto come per la fase di incubazione, la temperatura è un fattore fondamentale nella crescita dei piccoli nati.

Non esistono linee guida specifiche sulla capacità delle allevatrici rispetto al numero di piccoli ma è comunque necessario considerare di dover evitare il sovraffollamento dando modo ai pulcini di muoversi, nutrirsi e bere con facilità.
Una pulcinaia efficace può essere realizzata con una scatola di cartone resistente o con una buona struttura di legno. Nella maggior parte dei casi, gli allevatori utilizzano un contenitore aperto per i pulcini appena nati, utilizzando una rete di copertura per evitare la fuga o l’ingresso di eventuali predatori. Gli allevatori che incubano per hobby o quelli alle prime armi possono avvalersi di pulcinaie apposite che possono trovare all’interno del sito IlVerdeMondo.

Un aspetto fondamentale da rispettare è il mantenimento della giusta temperatura all’interno dell’allevatrice tramite l’utilizzo di una fonte di riscaldamento.
La scelta più frequente è quella di utilizzare una lampada riscaldante a infrarossi o una lampada opaca a calore che non emana luce chiamata chioccia artificiale.
Questo consentirà all’allevatore di creare una sorte di schema naturale di luce diurna e notturna, utile per la crescita e per lo sviluppo dei neo-nati.

Tutti i pulcini, fin dal primo giorno di vita, hanno bisogno di una fonte di calore ben regolata per sopravvivere. L’unico modo per capire se i piccoli sono soddisfatti dell’ambiente è osservare come sono disposti.
Se un giorno li troverete rannicchiati sotto alla fonte di calore, significherà che hanno freddo e quindi che la temperatura deve essere controllata e regolata affinché riescano a scaldarsi.
Se invece li troverete distribuiti sul perimetro dell’allevatrice, significherà che hanno troppo caldo.
Quando si mostreranno ben distribuiti nell’area e saranno svegli, attivi e in costante movimento significherà che la temperatura raggiunta e mantenuta è quella ideale.

La temperatura dovrebbe aggirarsi inizialmente intorno ai 37,5°C (come quella dell’incubatrici in cui sono nati) e dovrebbe essere mantenuta costante per i primi 2 giorni.
Successivamente potrà essere ridotta da 3°C a 5°C ogni settimana.
Questo ritmo può essere utilizzato per circa quattro settimane affinché la temperatura non raggiungerà i 18°C e a questo punto i pulcini dovrebbero aver sviluppato le piume e potranno essere spostati dalla fonte di calore.

E’ sempre doloroso quando i pulcini muoiono, specialmente se le morti potrebbero essere evitate.

Motivo frequente di queste scomparse premature è il sovraffollamento nell’allevatrice: spesso i pulcini più piccoli e indifesi vengono spinti negli angoli per essere successivamente soffocati dagli altri animali.

I piccoli di gallina hanno la tendenza di radunarsi negli angoli, ma se sono troppi, la pressione sui piccoli intrappolati può essere fatale.

Un buon modo per evitare questi spiacevoli eventi è quello di arrotondare gli angoli delle allevatrici quadrate con dei cartoni curvi che possano impedire loro il passaggio.

Importantissimo prevenire questo sovraffollamento pur mancando ad oggi regole ben definite sulla superficie necessaria per un determinato numero di pulcini. Sarà quindi di fondamentale importanza il vostro buon senso.

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