Articolo scritto il 16 Novembre 2021 da Animalissimo Staff
Cavalier King: tutte le caratteristiche della Razza
Il Cavalier King è noto come piccolo cagnolino ideale per avere compagnia.
Il nome completo di questo animale è Cavalier King Charles Spaniel.
Il suo riconoscimento è avvenuto nel 1928, nonostante i suoi lontani progenitori fossero già presenti all’epoca del regno di Elisabetta I, nel 1500.
Inizialmente venne allevato per la caccia, avendo una vista e un olfatto ben sviluppati, e diventò successivamente un cane da compagnia.
L’appellativo King del nome fa riferimento al fatto di essere stato allevato a corte per moltissimi anni.
I Cavalier king dell’epoca mostrano un corpo affusolato e un muso meno schiacciato rispetto ai Cavalier king di oggi.
Dall‘incrocio tra gli Spaniel giapponesi e quelli inglesi nacque infatti la razza che conosciamo oggi: con il tempo si è diffuso un po’ ovunque, compresa l’Italia dove si distinguono diversi allevamenti certificati.
Il Cavalier king è un cane che si distingue per lo sguardo dolce e affettuoso. Il suo cranio è piatto e viene quasi nascosto dalle due lunghe orecchie pelose, gli occhi sono rotondi e grandi, la fronte è molto corta ed il muso è piatto. Il pelo è di media lunghezza, liscio e mai arricciato.
Può essere di quattro colori: rubino, nero con focature rosse, blenheim (sfondo bianco e macchie castane), tricolore.
Il blenheim è il colore più comune, ma anche gli altri non sono rari. Diversi Cavalier King di colore blenheim hanno una chiazza castana a forma di pollice in cima alla fronte, chiamata losanga.
La coda è medio-lunga e dona un aspetto elegante al corpo che in realtà è di piccole dimensioni. Il peso oscilla tra 5,4 e 8 kg.
Il Cavalier king adora il contatto fisico e la vicinanza del suo padrone. Ha un carattere molto allegro, intraprendente, ama giocare e muoversi e non ama stare fermo troppo a lungo. Infatti la sua indole atletica a volte lo porta a richiedere continuamente movimento in presenza del padrone.
Non è abituato a trascorrere la notte all’esterno, preferisce di gran lunga di riposare al caldo in casa.
E’ un cane molto socievole e abituato a stare in famiglia, anche in presenza di altri animali. Questo suo carattere ha fatto sì che negli anni diventasse tra le razze di cani utilizzate per la pet therapy. Sono sempre più frequenti i casi di Cavalier king impiegati con successo nelle terapie assistite con animali.
Tuttavia questi aspetti gli impediscono di essere considerato come un cane da guardia, dal momento che tende a mostrarsi docile anche con gli estranei.
Il problema di salute più grande di questa razza è la siringomielia: il cranio non è sufficientemente ampio, per cui la base del cervello protrude attraverso il foramen magnum dentro il canale della colonna vertebrale, bloccando il flusso del fluido cerebrospinale e causando paralisi in alcuni esemplari.
I Cavalier possono inoltre soffrire di malattie della vista come le cataratte, molto frequenti anche in cani giovani. Anche le orecchie sono delicate, vanno pulite e controllate regolarmente: attenzione in particolare ai fastidiosissimi forasacchi.
Un altro problema è l’obesità. Si tratta quindi di una razza piuttosto delicata, che ha bisogno di molte cure mediche e di considerevole impegno da parte del proprietario.
Per mantenere il pelo lucido e setoso è bene spazzolarlo una volta al giorno con una spazzola di setole o con un pettine a rastrello, così risulterà libero dai nodi e dalla polvere. Il pelo non va tosato ma pulito e spuntato regolarmente, in particolare quello delle zampe e delle orecchie. I nodi non sono da tagliare: possono essere districati dopo aver applicato per qualche minuto un po’ di balsamo specifico per cani.
Un Cavalier King adulto necessita di una quantità giornaliera di cibo secco di alta qualità moderata: non più di una tazza di cibo secco di alta qualità al giorno, divisa in due pasti. Chiaramente la quantità di cibo varia a seconda di età, dimensione e abitudini del cane. Un Cavalier King molto attivo e con un padrone che lo fa giocare spesso avrà bisogno di quantità differenti rispetto ad uno poco attivo.