Articolo scritto il 8 Aprile 2022 da Animalissimo Staff

Caratteristiche dei Rapaci Notturni

I rapaci notturni appartengono all’ordine Strigiformes e si suddividono in due famiglie: Tytonidae, i barbagianni, e Strigidae, gufi, civette e assioli.
Sono diverse le caratteristiche che distinguono gli Strigiformi dagli altri uccelli: le più evidenti sono la coda, che è solitamente piuttosto corta e le ali che possono essere allungate come nel barbagianni o nel gufo comune, oppure tozze e corte come nell’allocco e nella civetta. Le ali lunghe permettono un volo molto agile, mentre le ali corte permettono un volo più veloce e si adattano meglio ad ambienti con molta vegetazione.
Il piumaggio di questi animali in generale è morbido, caratteristica dovuta ad una specie di velluto che ricopre tutte le penne. Questo, insieme alla sfrangiatura delle penne remiganti primarie, è un adattamento che conferisce la silenziosità del volo: si tratta di un’arma che permette ai rapaci notturni di catturare le proprie prede puntando sull’effetto sorpresa.
Anche la capacità di mimetizzarsi permette loro di studiare la propria preda per diverso tempo senza essere scoperti.
Nelle zampe, i tarsi sono tozzi e spesso ricoperti da piumino che ha lo scopo di proteggere da morsi dei roditori o dal freddo. La pianta del piede presenta cuscinetti che garantiscono una presa sicura su prede e posatoi e gli artigli sono adunchi e taglienti con quattro dita: due avanti e due indietro.

La vista dei rapaci è molto sviluppata, ma nei rapaci diurni e notturni questo avviene in direzioni diverse. Nei diurni la vista è sviluppata verso una maggiore definizione delle immagini, grazie ad un’elevata concentrazione di coni nella fovea e alla presenza di due fovee che funge da zoom naturale; nei rapaci notturni invece la vista è sviluppata verso un’efficiente visione notturna. Le dimensioni degli occhi sono enormi e la retina ha un’alta densità di bastoncelli, le cellule sensoriali che percepiscono la luce.
L’occhio di un rapace notturno intensifica quindi la poca luce ambientale presente, ma non è in grado di vedere nel buio totale, per questo la vista viene usata negli spostamenti ma non è sufficiente per l’individuazione delle piccole prede a distanza. Per questo scopo i rapaci notturni utilizzano principalmente l’udito. L’iride può essere di colore chiaro negli animali adattati alla vita notturna crepuscolare che non vengono infastiditi dalla luce solare forte e di colore scuro negli animali adattati all’attività notturna che sono molto infastiditi dalla luce. E’ invece di colore intermedio negli animali che possono essere attivi sia di giorno che di notte.

Mentre la vista viene utilizzata solo per spostarsi nel loro habitat durante la notte senza andare a sbattere negli ostacoli, l’udito è il senso più sviluppato e viene utilizzato nella caccia. Per amplificare le onde sonore i rapaci notturni possiedono numerosi adattamenti fisiologici ed anatomici, come la collocazione asimmetrica delle cavità auricolari e la struttura del volto che funge da parabola di amplificazione.
L’udito così amplificato permette a questi uccelli di individuare con precisione la presenza e la posizione di una preda anche a decine di metri di distanza anche senza vederla. Spesso i rapaci notturni inclinano la testa di lato con un movimento detto bobbing, che gli consente di inquadrare meglio la provenienza di un suono che ha catturato la loro curiosità.

Tutti i rapaci notturni sono carnivori e predatori. Essi si nutrono quasi esclusivamente di prede vive che cacciano da appostamento o mediante la ricerca in volo. Le prede più frequenti sono micro-mammiferi ed uccelli, ma anche invertebrati come lumache, lombrichi e insetti e più raramente rettili ed anfibi.
Alcune specie si nutrono anche di pesce e di mammiferi di medie dimensioni come conigli, lepri e cuccioli di volpe.

Come anticipato, i rapaci notturni cacciano con l’udito più che con la vista e per questo motivo presentano una tecnica di caccia molto diversa rispetto ai diurni. Per riuscire ad individuare una preda con l’udito, il cervello dell’animale deve elaborare una grossa quantità di dati e per questo motivo prima di partire all’attacco, l’animale resta sul posatoio diversi minuti per valutare quale sia il miglior approccio alla preda basandosi sul grado di oscurità, sulla copertura vegetale ed altri fattori.

I rapaci notturni presentano dei particolari linguaggi con cui manifestano il loro stato d’animo. Tra i più evidenti troviamo i comportamenti di difesa attiva e passiva.
Quando un rapace deve difendere il proprio territorio oppure vi è un pericolo molto vicino attua la difesa attiva ovvero gonfia il suo piumaggio per sembrare più grande e inizia a “ticchettare” con il becco in segno d’avvertimento. La difesa passiva viene invece attuata quando l’animale si sente minacciato da un pericolo e non deve farsi notare. Il primo adattamento a tale difesa è il mimetismo che viene sfruttato anche nella caccia. Il comportamento invece è l’opposto al meccanismo di difesa precedente in quanto il rapace tiene il piumaggio esageratamente stretto e aderente al corpo in modo che la sua figura risulti molto più piccola di quella normale.

La cura del piumaggio è un rito molto importante per questi animali che dedicano molte ore al preening. Tale tecnica consiste nella pulitura e lisciatura delle penne con il becco utilizzando un liquido oleoso impermeabilizzante prodotto dall’uropigio, una ghiandola posta sopra la coda. Lo scrolling invece serve a risistemare il piumaggio dopo la precedente operazione. Vi è infine lo stretching che viene praticato dopo un lungo sonno o periodo di riposo. Facente parte di questo comportamento vi è anche lo sbadiglio che non è tale ma serve a sgranchire i muscoli della mascella.
I rapaci notturni adottano comportamenti particolari anche in caso di eccessivo caldo o di freddo. Nel primo caso l’animale tiene le ali semiaperte e abbassate e può attuare la “fluttuazione gulare”, nel secondo caso attua un comportamento simile alla difesa attiva ovvero gonfia il piumaggio per ridurre la dispersione di calore.

 

CATEGORIA ANNUNCIO: