Articolo scritto il 6 Agosto 2021 da Animalissimo Staff

Alimentazione delle galline: Tutto quello che serve sapere

Sono due i fattori da considerare per avere dei risultati ottimali all’interno del nostro pollaio: la qualità del mangime utilizzato per le nostre galline e la capacità di garantire una fonte di acqua sempre fresca e pulita.

Molti allevatori avicoli neofiti sottovalutano l’importanza di questi due aspetti, non sapendo che un’assunzione regolare di acqua è più importante del cibo per il benessere del pollame: la loro tolleranza alla disidratazione è minima rispetto alla fame.

La somministrazione di acqua e mangime per galline ovaiole dovrà essere al centro della pratica di gestione quotidiana, in modo tale che i polli possano godere della migliore qualità di vita possibile.

Qualsiasi cambiamento brusco e improvviso potrebbe avere effetti dannosi per la salute dei nostri avicoli.

Importante anche una pulizia accurata di mangiatoie ed abbeveratoi, per ridurre al minimo le infezioni batteriche o la muffa, e l’utilizzo di misure preventive per evitare che eventuali predatori possano usufruire del cibo a disposizione nel pollaio.

Vediamo ora alcuni accorgimenti utili ed indispensabili sul mangime da utilizzare.

A volte, la somministrazione di cibi “speciali” preparati in casa dai nostri allevatori avicoli, può rivelarsi nociva per le galline: infatti, l’elevato contenuto di zucchero e sale nel cibo elaborato destinato al consumo umano, è sicuramente in contrasto con il fabbisogno alimentare dei polli.

Al di là dei rischi di salute associati ai cibi “speciali”, i volatili smetteranno di assumere il mangime a loro dedicato con il pericolo di sviluppare carenza di sali minerali e vitamine, che contribuiranno negativamente alla qualità e alla produzione delle uova deposte.

Capita spesso nei periodi primaverili di allevare le galline all’aperto, così che possano cibarsi di ciò che trovano sotto forma di larve, insetti e così via. Sebbene questo provochi una diminuzione dell’utilizzo del mangime abituale, è sicuramente più accettabile, trattandosi di cibi naturali e nutrienti.

Resistete sempre alla tentazione di dare cibi inadatti alle vostre galline, assicuratevi invece che la porzione di cibo adatto e fornito sia fresco e di buona qualità.

I moderni mangimi formulati per avicoli hanno una lunga durata di conservazione. Una volta superata questa scadenza, gli oli e i grassi contenuti possono provocare la formazione di muffa nociva.

E’ dunque molto importante conoscere la data di scadenza del prodotto entro la quale potrete utilizzarlo senza alcun problema. Questo richiede una consapevolezza dei ritmi di consumo e un approccio ragionevole al momento dell’ordine.

Le galline non vorranno nutrirsi di mangime avariato e dunque, anche se risulta più conveniente acquistarlo in grandi quantità, è meglio considerare le tempistiche di utilizzo procedendo all’acquisto un poco per volta.

Consigliabile la conservazione dei sacchi di mangime in luoghi freschi e asciutti, lontani dalla luce solare diretta.

Essendo i polli animali abitudinari, richiedono di conseguenza una certa regolarità nelle abitudini di gestione del pollaio.
Anche una semplice modifica della marca del mangime utilizzato potrebbe causare un “trauma” per i nostri avicoli, tanto da farli smettere di mangiare.

Se per altre ragioni sarete costretti a variare il mangime utilizzato precedentemente, consigliamo di cominciare con una miscela di 80:20 tra il prodotto utilizzato e il nuovo; una volta consumato, procedete a un rapporto 60:40, fino ad arrivare ad un 20:80 fino a che saranno pronti a ricevere una dose piena del nuovo prodotto senza alcun problema.

Anche per l’acqua ci sono alcuni accorgimenti da adottare: se l’acqua da bere non viene cambiata spesso e con regolarità, possono formarsi all’interno delle alghe verdi e proliferazioni batteriche all’interno dell’abbeveratoio.

Evidenti segni di sporcizia sono sempre un campanello di allarme di poca cura e pulizia. Questo può trasformarsi in una minaccia per le nostre galline che li utilizzano, causando numerose infezioni batteriche.

Idealmente gli abbeveratoi dovrebbero essere puliti con cadenza settimanale, utilizzando prodotti specifici come detergenti e disinfettanti antitossici.

Se la situazione dovesse poi rivelarsi più grave del previsto, tanto da dover utilizzare un detergente aggressivo come la candeggina, assicuratevi poi di risciacquare bene l’abbeveratoio prima di riempirlo nuovamente con acqua fresca per i volatili.

Altro problema frequente nei mesi invernali è la possibilità che l’acqua rimasta all’interno dell’abbeveratoio ghiacci causando delle crepe nel serbatoio.

Le alternative per evitare che questo accada sono le seguenti: svuotare l’abbeveratoio ogni sera quando esiste il rischio di congelamento; utilizzare abbeveratoi con serbatoio in lamiera, più resistenti alle crepe.

 

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