Articolo scritto il 19 Settembre 2022 da Animalissimo Staff

Come Effettuare la Manutenzione nel Pollaio in Autunno

Le galline risentono subito dei cambi stagionali, in particolar modo dall’estate all’autunno: infatti le ore dedicate a razzolare diurno diminuiscono, mentre aumentano quelle trascorse nel ricovero notturno.
Le galline sono molto sensibili agli sbalzi di temperatura ed in particolar modo soffrono le correnti d’aria tipiche di questo cambio di stagione oltre che la forte umidità.
Questi sbalzi di temperatura possono generare stress nell’animale o addirittura delle vere e proprie malattie respiratorie, come ad esempio il raffreddore. 

In vista di tutto ciò, è fondamentale che nei primi giorni d’autunno si proceda ad una buona ed approfondita pulizia del pollaio, in modo tale che quest’ultimo possa risultare un ambiente sano per le nostre galline.

Solitamente, in questo periodo coincide anche il cambio della loro muta, ossia abbandonano la muta naturale estiva, per dare spazio alle piume idonee ad affrontare i mesi invernali più rigidi.

Questo particolare periodo dell’anno può considerarsi il momento ideale per decidere di apportare alcune modifiche all’aspetto e alla posizione del pollaio: l’ideale sarebbe posizionare il ricovero all’ombra nei mesi estivi ed esposto al sole nei mesi invernali.

La pulizia straordinaria fatta a cavallo delle due stagioni si basa in una vera e propria sanificazione mirata e precisa per evitare ed impedire eventuali infestazioni di parassiti e batteri, molto diffusi in questi mesi.
E’ qui che dovranno essere bene igienizzati a fondo il pollaio e tutte le attrezzature come nidi, posatoi, mangiatoie e abbeveratoi.
E’ possibile sia utilizzare antiparassitari naturali a base di oli essenziali o di estratti di varie piante, sia disinfettanti specifici per ambiente come Neopredisan e Quatersan (disponibili alla vendita nel nostro shop on-line www.ilverdemondo.it).
In questo caso le galline durante il trattamento andranno allontanate dal pollaio e tenute al riparo dalle sostanze tossiche utilizzate per sanificare l’area interessata.

Al di là dell’operazione di igienizzandone del pollaio, è assolutamente fondamentale seguire delle “buone pratiche” di gestione quotidiana, ovvero che l’ambiente coperto sia mantenuto asciutto e con lettiera sempre pulita.
Tra gli accorgimenti più importanti riteniamo utile segnalare che il posatoio e il ricovero notturno al di sotto del quale saranno concentrate e raccolte tutte le deiezioni notturne dovrebbero essere per quanto più possibile separati.

Tra gli aspetti positivi dell’inizio dell’autunno c’è sicuramente il rinvigorirsi delle aree destinate al pascolo. La maggiore umidità ambientale favorisce infatti, lo svilupparsi di nuova vegetazione erbosa, e giunge l’ora di tornare a prestare attenzione al 
prato erboso destinato al pascolo.
Se possibile, sarebbe ottimale prevedere spazi verdi da destinare alle galline in periodi alternati, in modo tale da consentire un utilizzo omogeneo del terreno e consentire alla vegetazione di rigenerarsi.
Qui si può agevolare il rinfoltimento e la ricrescita dell’erba anche gettando sul prato della vegetazione secca; il terreno, grazie al calore generato da questa copertura e dal processo di fermentazione dei vegetali appassiti, garantirà una rapida germinazione ad ogni piccolo seme.
Nel caso in cui si disponga di foglie secche rastrellate intorno casa, è consigliabile metterle a disposizione delle galline nell’area del pollaio in quanto esse amano “rovistare” nei mucchi di foglie alla ricerca di cibo e potrebbe rivelarsi per l’oro un’attività alternativa da svolgere come passatempo nel corso della giornata.

 

 

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