Articolo scritto il 5 Novembre 2021 da Animalissimo Staff
Le Chiocce
Per definizione, la chioccia è una gallina che cova le uova e alleva i pulcini.
Fare la chioccia è per una gallina è un lavoro molto impegnativo, lungo in totale anche 3/4 mesi.
Supponendo che il gallo presente nel pollaio sia un esemplare adulto, sano e in forze, e che l’accoppiamento sia andato a buon fine, una gallina può deporre uova fecondate già dopo appena 24 ore e anche addirittura fino a un mese di distanza dall’ultimo rapporto.
Per una gallina, essere chioccia significa covare le uova in attesa della loro schiusa e quindi diventare “mamma” e allevare i pulcini.
In realtà non tutte le galline sono predisposte a diventare chiocce, per vari motivi (razza, età, salute, ambiente, ecc.), ma c’è una regola generale che dice che figlie di buone chiocce dovrebbero essere a loro volta buone chiocce.
Se una gallina non è predisposta alla cova non deve essere forzata: così come esistono tecniche per indurre forzatamente la
muta, ne esistono anche per cercare di forzare una gallina a diventare chioccia.
Uno dei fattori principali che influenza la naturale predisposizione di una gallina a diventare chioccia è la razza di appartenenza.
Ci sono razze avicole come ad esempio la Cocincina, la Brahma, la Moroseta, la Plymouth Rock, la Mugellese, la Phoenix, la Francesina e in generale tutte le galline nane, in cui l’istinto alla cova è veramente notevole, mentre nella Livorno, nell’
Ancona, nella Padovana, nella Polverara, e in generale nelle ibride ovaiole che si acquistano al consorzio, tale attitudine è veramente fievolissima, se non del tutto assente.
In generale anche le razze rustiche nane non selezionate per la produzione di uova, hanno una buona predisposizione alla cova.
Le galline cominciano a deporre uova attorno al 6° mese di età e possono sentire il “richiamo della cova” già dopo aver deposto una decina di uova circa.
Non è difficile riconoscere una gallina che si è fatta chioccia ed ha cominciato la cova in quanto, a differenza del suo comportamento abituale, non si alza mai dal nido.
Al contrario, una chioccia che non sta covando bene la si può riconoscere dal fatto che non copre bene tutte le uova, che alcune le lascia raffreddare, che si alza spesso e che se ci avviciniamo abbandona il nido.
Inoltre può capitare che la chioccia, stando così ferma nel nido e non effettuando gli usuali bagni di sabbia e cenere, sia assalita dai parassiti cutanei, al punto tale da desistere dalla cova o, addirittura, da portarla a termine a costo della propria vita.
Come risaputo, la cova delle uova è un periodo molto stressante per la gallina e quelle con più “esperienza” sanno gestirsi meglio infatti si alzano da sole per mangiare e defecare e girano le uova con le zampe mentre ci sono accovacciate sopra. Tutte azioni fondamentali per ottenere un’alta percentuale di schiusa e una bella nidiata di pulcini, e che le galline che sono chiocce per la prima volta molto spesso non sanno eseguire correttamente.
Dunque, durante il delicato periodo della cova, è bene che intervenga anche l’allevatore a dare il proprio aiuto, ad esempio spostando la chioccia in una gabbia protetta con apposito nido, o comunque in un luogo appartato solo per lei, in quanto le altre galline del pollaio, nella stragrande maggioranza dei casi, vogliono andare a deporre nel suo nido, dunque disturbandola, facendola alzare, e mettendo a serio rischio di raffreddamento e rottura la sue uova.
La chioccia va spostata di notte: prima vanno spostate delicatamente le uova che riusciamo a prenderle dal di sotto e messe all’interno del nuovo nido; poi andrà presa la “mamma” e poggiata con cura sopra le uova spostate, e infine dovremo riuscire a metterle sotto anche le ultime uova, prima irraggiungibili in quanto troppo nascoste dal suo corpo.