Articolo scritto il 15 Ottobre 2021 da Animalissimo Staff

Come gestire il Pollaio nei mesi Invernali

Gli allevatori, in inverno, devono affrontare dei problemi che gelo e freddo comportano nella gestione degli animali. 
Polli sani e robusti non temono di razzolare anche sotto la neve, ma devono comunque disporre di un pollaio asciutto e ben attrezzato.
Ecco di seguito alcuni accorgimenti da adottare per garantire uno spazio confortevole alle 
nostre galline:
– un buon ricovero senza spifferi è sicuramente una delle soluzioni per combattere il freddo. Privo di spifferi non significa senza una buona areazione: deve essere infatti evitato il ristagno d’aria. Usando una buona lettiera in truciolo depolverato, il fondo del pollaio sarà isolato dal freddo e insieme alle deiezioni degli animali formerà una lettiera che terrà lontano il gelo dalle zampe degli animali;
– anche acqua e cibo sono due priorità: potete integrare nella miscela di granaglie, sorgo e avena ed aggiungere eventualmente ortiche secche tritate e semi di canapa. E’ consigliabile di modificare il regime proteico della dieta dei polli per qualche tempo, fino a che il freddo non darà loro un po’ di tregua. L’acqua è importantissima: togliete quotidianamente il ghiaccio dagli abbeveratoi, e se usate vasche aperte lasciate galleggiare in superficie una palla o una bottiglia di plastica vuota, aiuteranno a rompere lo strato di ghiaccio superficiale;
– è buona abitudine aumentare anche il numero di posatoi nel recinto e nel pascolo. Una delle parti del corpo del polli che rischiano maggiormente di soffrire il freddo sono i piedi e i tarsi. Se metterete a loro disposizione molti posatoi, essi potranno appollaiarsi e in quella posizione i piedi resteranno protetti e riscaldati dal corpo stesso dell’animale;
– anche le uova congelano, e se lasciate la sera nei nidi potrebbero presentarsi crepate e congelate, assolutamente inutilizzabili per la cova: è quindi opportuno togliere dal pollaio le nuove uova giornaliere, mettendole al riparo.
Una volta sistemato il pollaio d’inverno per bene, date modo ai polli di entrare e uscire a proprio piacimento. Molti polli preferiscono passare tutto il giorno fuori anche con la neve, e per animali sani e robusti non vi è nessun pericolo;
– prestate molta attenzione a creste, bargigli e zampe. Nei polli queste parti del corpo sono nude e quindi più esposte a soffrire danni da congelamento. Se avete razze con orecchioni, bargigli e creste molto sviluppate, per evitare che si congelino e che poi rimangano sull’animale vistose cicatrici, spalmate una pomata a base di glicerina sulle zone interessate;
– la neve che si scioglie e le piogge invernali possono trasformare il pollaio d’inverno in un pantano. Cercate il più possibile di evitarlo, specie nei recinti, perché tenere i piedi nel fango freddo è fonte di sofferenza per i nostri animali. Meglio piuttosto una copertura di ghiaia grossolana non appuntita, o in caso di grosse pozzanghere una copertura con abbondante paglia o fieno;
– per aiutare ulteriormente i nostri animali si consiglia di inserire nel pascolo alcuni “oggetti” con bancali, ceppi e grossi rami che siano sollevati da terra e più alti della neve in modo da fungere da “rifugio” non ghiacciato per dare sollievo alle zampe;
– altro aspetto del pollaio da valutare in inverno è l’altezza: l’aria calda, come è risaputo, tende a salire verso l’alto e quindi un pollaio con un soffitto molto alto disperderà molto più calore rispetto ad uno con il tetto basso, che invece favorisce maggiormente il ristagno di aria calda ad “altezza galline”.
Quindi, se avete un pollaio molto alto potreste valutare di intervenire per tempo abbassando “artificialmente” il soffitto con delle tavole di compensato, da rimuovere poi una volta passata la stagione fredda.

In generale le galline sono animali resistenti che si adattano molto bene al clima sia estivo che invernale. Le penne presenti nel loro corpo le aiutano a mantenere il calore corporeo: quando è a riposo, la temperatura corporea di una gallina va a 40–43°C e il battito cardiaco è intorno ai 400 battiti al minuto.
Potete capire se una gallina ha freddo, semplicemente guardandola: avrà le penne arruffate e sarà appollaiata lontano da terra probabilmente con una zampa sollevata. La cresta e i bargigli potrebbero essere più pallidi del solito.
Non bisognerebbe mai lasciare le galline bagnate fradice. E’ più pericoloso delle temperature esterne o della neve e in casi estremi può portare all’ipotermia. Una gallina in questo stato mostra sintomi quali rigidezza ed è fredda al tatto, gli occhi spalancati oppure chiusi. Se trovate una delle galline in queste condizioni, portatela subito in casa e avvolgetela con un asciugamano caldo. Una volta che si sarà rimessa, lasciatela riposare in una scatola in un ambiente caldo per alcune ore.
Le galline sanno regolare la loro temperatura e il loro comportamento a seconda delle condizioni in cui vivono. E’ la combinazione di bagnato e freddo che può essere fatale: per questo motivo garantire un pollaio asciutto è di vitale importanza.
Le giovani galline sono più suscettibili al freddo rispetto alle galline adulte. Se una gallina giovane però ha già il piumaggio completo, sarà resistente tanto quanto le galline adulte. I pulcini, invece, vanno tenuti sotto un’apposita lampada riscaldante.

 

 

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