Articolo scritto il 1 Settembre 2021 da Animalissimo Staff
Mericanel della Brianza: Origini, Caratteristiche e Curiosità
Sicuramente la Mericanel della Brianza deve il proprio nome sia alle caratteristiche della razza, sia al territorio d’origine. Essa, infatti, è originaria della Brianza.
Un possibile protagonista della storia della Mericanel della Brianza potrebbe essere il “traghetto di Leonardo da Vinci” che collega la sponda bergamasca di Villa d’Adda a quella lecchese di Imbersaglio.
Gli esemplari di Mericanel della Brianza risultano largamente diffusi nell’Italia del Nord-Ovest, specialmente appunto in Brianza, fin dal XIX secolo; a seguito della II° Guerra Mondiale però, gran parte del patrimonio avicolo andò purtroppo perduto anche in quest’area geografica, ed è così che la Mericanel della Brianza, prima degli interventi volti a preservarne la razza, era stata definita a rischio di estinzione.
Certamente la piccola dimensione è una delle caratteristiche più evidenti di questa razza in cui lo standard del gallo è di 8 etti e della gallina di 7 etti.
Le uova sono altrettanto molto piccole (circa 35 gr) ed è anche per questa ragione che l’allevamento delle Mericanel a scopo di produzione di uova non è stato portato avanti.
I contadini brianzoli non hanno mai fatto una selezione in purezza delle colorazioni della razza. La selezione è stata volta sempre alla caratterizzazione tipologica, alla taglia, al portamento, alla vivacità e alla faccia, che doveva essere rossa e, soprattutto, alle zampe che dovevano assolutamente essere del colore dello zafferano.
Le Mericanel della Brianza si contraddistinguono per l’elevato grado di rusticità: alcuni soggetti, infatti, sono talmente insofferenti agli spazi ridotti di una voliera o del pollaio che solo con la ritrovata libertà riacquisiscono vigore e vitalità. La Livorno
o la Mericanel della Brianza sono di indole più selvatica, volano molto bene e possono raggiungere i rami più alti degli alberi fino a due metri dalla chioma, motivo per il quale è opportuno preparare anche una protezione per i rapaci.
Per una buona fecondazione il gruppo deve essere composto da un gallo e un massimo di sei galline. Le femmine di Mericanel, infatti, possiedono le caratteristiche per essere considerate delle ottime covatrici e, soprattutto, delle eccezionali madri che sanno difendere e condurre la prole in maniera esemplare.
Per quanto riguarda l’alimentazione questi esemplari avicoli non hanno particolari esigenze. Se vivono in un campo all’aperto è sufficiente integrare alla dieta del misto di granella di cereali. In particolare nella stagione della deposizione gli animali devono avere a disposizione un apporto di sostanze nutritive appropriato e non devono ingrassare. E’ stato infatti provato che un’alimentazione troppo ricca di grassi influenza negativamente la fecondazione e quindi anche la schiusa delle uova.
L’allevamento e la selezione di questa razza ornamentale si traducono nella passione dell’allevatore che ha come obiettivo prioritario quello di conservarla secondo le indicazioni dello standard e di portare alle rassegne i soggetti che meglio rappresentano la tipicità della razza. La conservazione della razza favorirà, inoltre, la biodiversità e contribuirà a salvaguardare la molteplicità genetica delle razze locali di polli, dando un importante contributo alla sostenibilità socio-ambientale.